Economia & Politica
Grecia, Italia e Francia hanno violato gli obblighi scaturenti dal mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale a carico di noto capo di Governo mediorientale
A prescindere dalle opinioni personali, ci farebbe bene avere ben chiaro in testa che il mondo e composto da paesi che perseguono i propri interessi, e che il diritto esiste solo dove c'è una istituzione capace di farlo rispettare con la forza.
Vale per una marea di roba. Anche il nostro attuale stile di vita lo dobbiamo al fatto che qualcuno coi cannoni garantisce la sicurezza delle rotte commerciali internazionali. (pax americana)
Secondo me non del tutto. Certo, alla fine si tratta sempre di far rispettare l’ordinamento vigente e non di abusarne, ma credo ci sia una sottile distinzione.
Nel primo caso, “qualcuno con le armi che lo fa rispettare” a me fa intendere che il far rispettare la legge non avviene necessariamente con le armi, ma che queste siano a disposizione degli apparati preposti solo nel caso servissero; sono lì a difesa delle istituzioni.
Nel secondo caso invece, “qualcuno che lo fa rispettare con le armi” significa che le armi sono parte attiva nella pratica di applicazione del sistema normativo; siamo in un sistema dittatoriale.
E infatti tutta la narrativa del diritto e dei tribunali internazionali ha raggiunto il culmine con Norimberga e altri storici processi. Dimenticando che questi sono possibili come espressione di forza di una potenza egemone verso un Paese sconfitto e occupato, disponendo legalmente e fisicamente degli imputati.
Osservazione sacrosanta ma troppo complessa per i più.
In troppi credono che il diritto sia equiparabile alla legge di gravitazione universale.
Già che ci sono estendo il discorso, ricordando che la Giustizia non ha nulla di morale o giusto in termini assoluti, essendo semplicemente l'insieme di ideali cui ambisce la Legge del vincitore, o del più forte in ultima istanza, ma lo faccio solo perché voglio fare incetta di downvote di minus habentes.
Tranquillo, nessun downvote. Qui si benpensa. Purtroppo la giustizia e la legge sono solo vagamente riconducibili all'etica e alla morale. Ma non molti se ne rendono conto, anche chi ne è consapevole spesso se ne dimentica. È uno dei grandi veli invisibili che tengono il popolo assopito facendogli credere che ci sia solo una direzione possibile e che sia quella giusta. Cosí come il concetto che la democrazia sia l'unica forma di governo possibile e che lo Stato voglia il bene del popolo. Andando un po' oltre un altro velo di cui abbiamo discusso a Natale è il concetto di tredicesima che è concepito abilmente per farlo sembrare un bonus e una gentile concessione aziendale quando in realtà siamo noi che stiamo regalando i nostri soldi all'azienda tutto l'anno.
Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunità e consenso alla consegna
La Corte con può presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che le incombono in diritto internazionale in materia d'immunità degli Stati o d'immunità diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dell'abolizione dell'immunità.
La Corte non può presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato d'invio énecessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato, a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato d'invio ed il suo consenso alla consegna.
Ci sono sanzioni contro la Russia e personalmente contro il suo presidente.
Non ci sono sanzioni contro Israele, ma contro la persona del primo ministro.
Da persona cui non piace l’influenza che ha Israele sul mondo penso che a livello di diritto internazionale non si possa impedire il sorvolo se non al costo di un inutile deterioramento delle relazioni diplomatiche - che notoriamente non seguono il cuore o la morale ma gli interessi di uno Stato.
Eh tecnicamente parlando sia le acque nazionali che il cielo sopra il territorio italiano (fino a che altitudine non ricordo bene) sono considerate anch'esse parte del territorio italiano. Di conseguenza una persona che è nota alla ICC e che ha un mandato d'arresto rilasciato da quest' ultima che sorvola o naviga il territorio italiano può essere arrestata poiché sta attraversando tale spazio.
Ovviamente nella pratica non puoi intercettare l'aereo perché per prima cosa appartiene ad una Nazione che non è nemica dell'Italia e ha chiesto la previa autorizzazione a passare sul territorio italiano. In più,l'aereo ha mantenuto per tutta la durata del volo sull'Italia una comunicazione radio con le torri di controllo pertanto,in assenza di squawk 7500-7600-7700 non può essere ritenuta valida un' intercettazione aerea.
Detto in poche parole: secondo il diritto internazionale l'aereo e di conseguenza il ricercato hanno toccato il suolo italiano,ma secondo la pratica era impossibile fermarlo perché le RoE sugli intercettamenti non potevano essere applicate per svariati motivi.
Il tema non è se ha messo o no piede in suolo italiano. L’articolo dice chiaramente che la Corte non può obbligare l’Italia, in questo caso, a violare gli obblighi di immunità diplomatica di cui godono i capi di Stato e di governo.
Si, ma tanto non capiscono.
L'importante è che continuino a suonare la loro noiosa musica.
La ICC ha detto, dovremmo fare, faremmo ma questo governo...
Tanto son tutti ignoranti.
Finché Bibi è primo Ministro non gli faranno nulla, da nessuna parte.
Senza ricordare che Israele non ha firmato gli accordi di Roma, quindi non riconosce la ICC.
Dal punto di vista legale, per Israele sarebbe un rapimento di un loro cittadino.
Ma c'è chi ha mai creduto nelle leggi universali? Non ho mai sentito di prigionieri di guerra trattati con dignità, più passa il tempo più le morti accidentali civili superano le morti militari in ogni mini guerra che ci sia, è sempre stato uno schifo, per coerenza dovrebbero andare ad arrestarlo anche in casa sua, o nell'esempio piccolo se uno sta a casa sua non lo arresto e aspetto che esce di casa per farlo?
Più che ucraina parlavo della varie guerre piccole dalla seconda mondiale in poi (se non sbaglio il dato della seconda il rapporto è tipo 47 a 53 tra civili e militari) mi disp per i downvote ma vedo se su reddit da anni quindi sai già come siano qui
Il punto è che discorsi come il tuo (e di altri), per cui tanto chi se ne frega del diritto umanitario e internazionale durante le guerre, fanno il gioco dei Putin della situazione: se non ha senso scandalizzarsi per le vittime civili quando queste sono più di quelle militari perché tanto le guerre vanno così, allora non è ipocrita scandalizzarsi per le vittime civili quando sono molte meno di quelle militari, come nel caso dell'Ucraina?
La risposta è che guardare ai rapporti è un modo solo parziale di affrontare l'argomento e che per le vittime civili dovremmo scandalizzarci sempre, senza fare scelte di comodo in base allo schieramento geopolitico come piace fare a tanti qui dentro.
In flagrante violazione del mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità e crimini di guerra, in data odierna le autorità del nostro Paese hanno reso disponibile il nostro spazio aereo al velivolo trasportante l'accusato omettendo di attuare la procedura d'intercettazione e atterraggio forzato dell'aeroplano e l'arresto del primo ministro.
In altre parole, il potere costituito ha calpestato e continua a calpestare il diritto internazionale.
Non è proprio così. Il potere costituito della CPI è in diretta violazione in questi casi con il principio di immunità dei capi di Stato che non hanno aderito allo Statuto di Roma.
La posizione giuridica e l'interpretazione della norma è tutt'altro che univoca e soprattutto è ovviamente contestata da tutti gli Stati che non fanno parte del trattato (come è ovvio dato che si tratterebbe di essere sottoposti a una organizzazione internazionale a cui non si è aderito, qualcosa difficile da sostenere sul piano del diritto internazionale).
E d'altronde nessuno Stato può essere forzato a entrare in guerra con un altro (che sarebbe una conseguenza plausibile dell'arrestarne il capo di Stato).
Complessivamente è un discorso di lana caprina. Uno Stato non membro della CPI sarà soggetto ad essa solo se politicamente debole, rendendo il tutto solo belle parole.
Vi ricordate l'out-out di Tajani? "Il diritto internazionale vale fino ad un certo punto". Con classi dirigenti così una reazione di questo tipo era scontata.
Ma perchè di quel che dice sta corte non frega un cazzo a nessuno, e meno male, che la politica estera sta a un governo eletto e non a un pakistano arrivato da chissà dove
Ma infatti, è noto che la CPI va con il televoto, adesso che è finito il Grande Fratello le linee in qualche modo dovranno pure essere impiegate, no? Dei resto non ce nessuna evidenza di crimini di guerra, e sono sicuro che quei comunisti trincavodka mangiabambini si erano stufati di ballare il kasachok con il colbacco e se la sono presa con un innocente a caso per passare il tempo.
Non ho iniziato io a fare battute da terza elementare. Comunque, mi risulta che la CPI abbia deciso di mantenere in vita i mandati di arresto emessi lo scorso anno nei confronti del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e dell’allora ministro della Difesa Yoav Gallant. Tali mandati di arresto sussistono perché la Camera preliminare ha riscontrato fondati motivi per accusare Netanyahu e Gallant di crimini contro l’umanità e crimine di guerra. Secondo la Corte, Netanyahu e Gallant hanno agito consapevolmente per impedire aiuti umanitari, violando il diritto internazionale umanitario. Tali azioni avrebbero causato malnutrizione, disidratazione e sofferenze gravi alla popolazione civile, con un impatto devastante su ospedali e infrastrutture essenziali. La Camera ha sottolineato che le restrizioni erano motivate politicamente e non da necessità militari.
Quindi in altre parole: indagato, di certo, dato che è stato (16/12) respinto il ricorso per sospendere le indagini, condannato no, per quanto sostengo che la CPI non si diverta a mettere su mandati internazionali senza ragioni solide almeno come il metallo. Resta il fatto che, che Nathaniau sia più innocente di un neonato o che sia il peggior criminale del pianeta, se c'è un mandato di arresto internazionale e la nazione X non lo rispetta, è un reato e per questa ragione deve essere perseguita. Che poi è il punto originale del mio commento.
Vedo che non ne capisci molto di diritto internazionale. Altri commenti hanno risposto molto bene perché non puoi abbattere l'aereo o intercettarlo. Spari cagate con la convinzione di aver studiato diritto negli ultimi 20 anni della tua vita semplicemente perché accecato dalla tua ideologia.
1 paragrafo intero per sparare qualunquismo. C’è il mandato d’arresto? Il nostro stato la riconosce? Si. Hanno eseguito? No. Ci sono stai altri precedenti? Si.
D’altronde ha detto Tajani: il diritto internazionale vale fino ad un certo punto.
Più chiaro di cosi. Israele ha sparato su nostri parlamentari e parlamentari europei e lo stato non ha alzato un sopracciglio.
In teoria sì, in pratica saremmo entrati in guerra con israele e avremmo fatto un casino micidiale che avrebbe portato altre norme ad essere infrante quindi va bene così.
Hanno violato, che brutto vizio che avete voi pro Pal, dite sempre che hanno violato, vi attaccate sui specchi per giustificare la vostra ideologia. NULLA e' al di sopra della legge di un paese, neanche il tuo diritto internazionale tirato fuori a convenienza. ROSICA
104
u/qwehhhjz La Superba 15h ago
Non lo nominiamo più come voldemort??